Suillellus luridus (Schaeff.) Murrill, 1909

(Da: it.wikipedia.org)
Phylum: Fungi Linnaeus, 1753
Classe: Agaricomycetes Doweld, 2001
Ordine: Boletales Gilbert E. - J., 1931
Famiglia: Boletaceae Fr., 1821
Genere: Suillellus Murrill (1909)
Italiano: Boleto lurido, Mussi i Voi - Muso di bue (Sicilia)
Français: Bolet blafard
Deutsch: Netzstieliger Hexenröhrling
Descrizione
È un fungo piuttosto apprezzato in certe zone mentre in altre viene scartato perché considerato velenoso (senza fonte) oppure evitato in quanto considerato di qualità scadente per via del suo aspetto non molto gradevole. Le qualità organolettiche di questa specie sono eccellenti per via del sapore buono (senza fonte), anche se poco aromatico, e della compattezza della carne. Si raccomanda tuttavia di non consumarlo insieme a grosse quantità di alcolici in quanto contiene sostanze che, pur essendo innocue, rallentano il metabolismo dell'alcool etilico facendo accumulare acetaldeide nel sangue, e procurando in tal modo un senso di ebbrezza e di nausea che può durare anche diverse ore. Cappello: è carnoso, emisferico, convesso o pianeggiante, raggiungente a maturità 12-15 cm di diametro, di color grigiastro o bruno-chiaro, bruno-olivaceo o rossastro, superficie vellutata, poi liscia e un po' vischiosa a tempo umido. Pori: sono piccoli, rotondi, prima di colore arancione e poi rossi, volgenti al bluastro al tocco. Tubuli: sono lunghi, minuti, giallo-olivastri, viranti all'azzurro al tocco, facilmente separabili dal cappello che rivela così nella sua pagina inferiore il medesimo colore dei pori. In realtà, la superficie inferiore del cappello, dopo aver asportato i tubuli è di colore arancio-rosso e ciò certifica con certezza la specie luridus, altri Boleti simili non hanno mai la superficie inferiore del cappello di colore arancio-rosso, ma, come il Boletus caucasicus, di colore giallo, quest'ultimo ha il gambo privo di reticolo (senza fonte). Gambo: misura 6-20 x 25 cm, centrale, clavato o panciuto, robusto, compatto, nella parte superiore ricoperto da un grossolano reticolo di colore rosso, nella parte inferiore chiazzato di rosso. Carne: è biancastra o gialliccia, assumente rapidamente, alla rottura, una tinta verdognola e poi azzurrognola. Presenta tonalità rossicce più o meno evidenti al di sotto dei tubuli, sulla superficie nascosta del cappello (asportare i tubuli con un coltello). Odore: speciale (fungino), intenso. Sapore: grato, dolce. Acidulo da crudo. Spore: misurano 11-15 x 5-7 µm, fusiformi, lisce, ellittiche, guttulate, grigio-verdastre, bruno-oliva in massa. Commestibilità: può essere consumato previa cottura , poiché contiene sostanze tossiche termolabili (di solito viene bollito prima di essere consumato o conservato). Questa specie in passato era ritenuta velenosa per il mutamento del colore della sua carne e per la somiglianza al Boletus satanas. In alcune regioni d'Italia è una specie piuttosto apprezzata (per la sua carne molto compatta che non scuoce nemmeno dopo una lunga cottura), a volte anche al pari dei ben noti porcini. Nei corpofori maturi va scartato il gambo, perché fibroso. Etimologia: il nome deriva dal latino luridus = brutto o sporco, per il suo aspetto e per la tendenza a macchiarsi di verde-bluastro. Specie simili: Boletus erythropus, per via della base del gambo con tonalità rosse e del violento viraggio al blu. Il B. luridus si distingue tuttavia da quest'ultimo per un particolare immediatamente visibile: B. luridus è provvisto sul gambo di un netto reticolo rosso a maglie poligonali larghe ed allungate, mentre B. erythropus ha il gambo finemente punteggiato. In alcune sue forme potrebbe essere confuso con Boletus satanas (velenoso), caratterizzato dal cappello biancastro invece che bruno, e il cui viraggio della carne al blu però è più lento.
Diffusione
Fruttifica in estate-autunno, nei boschi di latifoglie e conifere.
Sinonimi
= Boletus rubeolarius Bull., Herbier de la France: tab. 490 (1791) = Dictyopus luridus (Schaeff.) Quél., (1888) = Leccinum luridum (Schaeff.) Gray, A Natural Arrangement of British Plants (London) 1: 648 (1821) = Leccinum rubeolarium (Sowerby) Gray, A Natural Arrangement of British Plants (London) 1: 648 (1821) = Suillellus luridus (Schaeff.) Murrill, Mycologia 1: 17 (1909) = Tubiporus luridus (Schaeff.) P. Karst., (1871).
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Data: 01/01/2000
Emissione: Funghi in Asia Stato: Turkmenistan |
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Data: 01/01/2010
Emissione: Funghi e dinosauri Stato: Djibouti |
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Data: 30/11/2010
Emissione: Omaggio a Marshall Warren Niremberg Stato: Mozambique Nota: Emesso in minifoglio di 4 v. diversi |
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Data: 01/01/1998
Emissione: Funghi Stato: Adygea Nota: Emesso in un foglietto di 9 v. diversi |
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Data: 01/01/1999
Emissione: Funghi Stato: Mordovia Nota: Emesso in un foglietto di 6 v. diversi |
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Data: 01/01/1996
Emissione: Funghi Stato: Mordovia Nota: Emesso in un foglietto di 6 v. diversi |
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Data: 01/01/1996
Emissione: Funghi Stato: Mordovia Nota: Emesso in un foglietto di 6 v. diversi |
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Data: 01/01/2011
Emissione: Funghi Stato: Malawi Nota: Serie emessa in foglietto |
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Data: 18/06/1991
Emissione: Funghi Stato: Mongolia |
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Data: 20/02/1985
Emissione: Fumghi Stato: Nicaragua |
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Data: 01/10/2005
Emissione: Funghi Stato: Pakistan |
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Data: 15/08/1986
Emissione: Funghi Stato: Romania |
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Data: 01/01/2003
Emissione: Funghi Stato: St. Thomas and Prince Nota: Emesso in foglietto di 6 v. diversi |
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Data: 01/01/2001
Emissione: Funghi Stato: St. Vincent and the Grenadines Nota: Emesso in foglietto di 6 v. diversi |
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Data: 20/05/2016
Emissione: Flora - I funghi Stato: Togo |
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Data: 25/08/2014
Emissione: Il mondo dei funghi Stato: Solomon Islands Nota: Emesso in un foglietto di 4 v. diversi |
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